Motore benzina o diesel? Cosa scegliere per la nostra barca
Benzina o diesel? È una delle principali domande che ci poniamo quando dobbiamo scegliere una nuova motorizzazione per la nostra imbarcazione. Entrambe le tipologie di propulsore hanno, come ogni cosa, i rispettivi pro e contro: non crediamo sia necessario esprimere una preferenza assoluta, ma solo ricordare che ad ogni esigenza corrisponde la soluzione più adatta. Vediamo insieme i punti chiave.
I fuoribordo? Quasi tutti a benzina
Benzina o diesel? Quando arriverete a farvi questa domanda, probabilmente, avrete già virato per il motore marino entrobordo. Questo perché i motori fuoribordo per il diporto sono quasi esclusivamente a benzina: solo in tempi recenti stanno tornando sul mercato alcune proposte a gasolio, che cercheranno di avere più successo rispetto agli esperimenti, non troppo fortunati, di qualche decennio fa. In ogni caso, con un fuoribordo a benzina si va sul “classico”, e i modelli a 4 tempi ormai dominanti garantiscono ottima affidabilità e poche sorprese.
I progressi del diesel
Ma veniamo al punto: entrobordo benzina o diesel? Un po’ come avvenuto in campo automobilistico, anche nella nautica i progressi tecnologici hanno consentito di avvicinare quello che era l’indiscusso punto forte dei “rivali” a benzina: potenza e quindi prestazioni pure. Merito ad esempio dei sistemi common rail e della sovralimentazione. Ed è rimasto ovviamente il pregio di una coppia motrice superiore, che consente di viaggiare ad un numero di giri più basso. Parlando di installazione, a pari cavalli le unità diesel hanno guadagnato terreno in peso e compattezza, rispetto al passato, ma quelle a benzina mantengono ancora un certo vantaggio, determinante quando si parla di scafi di medie o piccole dimensioni. Oggi, comunque, sono disponibili anche motori diesel entrobordo di cubatura ridotta: non potentissimi, ma potrebbero fare al caso vostro.
La bilancia dei costi
Allo stesso livello di potenza, il motore diesel può risultare più oneroso in fase di acquisto, ma la maggiorazione di prezzo viene compensata dai consumi inferiori. Un costo un po’ più elevato è richiesto anche per i ricambi e per la manutenzione ordinaria, ma allo stesso tempo il diesel ha una longevità superiore: è una buona scelta per chi sa di dover navigare molto, magari anche per svolgere il proprio lavoro.
Il fattore sicurezza
Un aspetto che orienta parecchi utenti sui motori diesel è legato alla sicurezza: minori consumi corrispondono a una minore quantità di carburante da dover imbarcare. Inoltre, anche se si sceglie un modello a benzina, gli impianti ausiliari sono comunque alimentati a gasolio. Con il diesel è quindi possibile avere un solo tipo di carburante a bordo e un unico serbatoio, invece che averne due separati. Grazie agli standard odierni, però, crediamo sia soprattutto una questione psicologica.
Si può sempre cambiare…
Se fosse necessario, comunque, in futuro sarà persino possibile effettuare una “rimotorizzazione” della propria barca, per dotarsi di un propulsore più moderno ed efficiente. E quindi, può essere l’occasione di passare da benzina a diesel, o viceversa.