Estate 2020: sarà quella del tender?
Avere un tender a bordo può far sempre comodo, quando dobbiamo raggiungere con agilità un porticciolo o la terraferma, e non vogliamo o non possiamo attraccare con la nostra barca. Ma l’estate 2020 può essere quella del “boom” di queste piccole imbarcazioni, per trasformarle in qualcosa di più che semplici natanti di servizio: potrebbero diventare veri e propri mezzi di divertimento con cui godersi brevi uscite in mare, o al lago, superando il problema del distanziamento sociale con cui dovremo convivere dopo la comparsa del Coronavirus.
La chiglia… è la base di tutto
Acquistare un tender gonfiabile può rivelarsi così una soluzione semplice e non particolarmente costosa, persino per chi non ha esperienza con la nautica e si accontenta di un utilizzo sporadico. Spieghiamo subito che i tender, prima che per le loro dimensioni, si classificano per la tipologia del fondo, cioè la zona calpestabile. I modelli a marchio Goldenship in vendita sullo store online di Maritime Supply, e in generale tutti quelli presenti sul mercato, presentano 5 varianti principali.
- Fondo semirigido in vetroresina, che garantisce ottime prestazioni in navigazione e una planata maggiore con meno potenza del motore. Il fondo in fibra di vetro ha buona resistenza, agevolando il traino dell’imbarcazione sulla sabbia.
- Fondo semirigido in alluminio, più resistente, ideale anche per acque poco profonde o lavori gravosi.
- Fondo in alluminio, che garantisce maggior spazio calpestabile e maggiore resistenza al peso, consentendo di trasportare a bordo qualsiasi oggetto. La rigidità del materiale migliora la navigazione con qualsiasi tipo di condizione del mare, non richiede manutenzione e resta facile da trasportare.
- Fondo in Airmat, gonfiabile ad alta pressione, fabbricato con PVC molto resistente che dà una sensazione di stabilità. I modelli gonfiabili sono più leggeri, offrono maggiore semplicità in fase di montaggio, trasporto e stivaggio a bordo.
- Fondo in pagliolato, formato da tavole di legno: l’imbarcazione guadagna in rigidità, stabilità, resistenza e sicurezza nella navigazione. Facile da piegare e riporre. I tender con questo tipo di fondo sono i più economici.
Il materiale con cui sono realizzati i tubolari è ormai quasi sempre il PVC da 0.9 mm, molto resistente alle abrasioni e all’azione dei raggi ultravioletti. Ma i modelli Aura 470 e Aura 520, il top assoluto della linea Goldenship, utilizzano addirittura il PVC Mehler 1.2, di qualità ancora superiore. Tutti i natanti del marchio dispongono del certificato di omologazione CEE e soddisfano tutte le norme ISO richieste.
Modelli per ogni esigenza
La gamma è quindi estremamente ampia ed è in grado di soddisfare molteplici esigenze, anche di prezzo. I tender con fondo semirigido in fibra, di fatto, rientrano nella categoria di quelli che vengono chiamati comunemente “gommoni” e possono essere addirittura un’alternativa alle barche a scafo rigido. L’Aura 520, per esempio, ha una lunghezza esterna di 5,20 metri, può trasportare fino a 9 persone e un peso di 980 kg. Può essere spinto da un motore fuoribordo fino a 75 cavalli di potenza, da accoppiare al volante e al kit di sterzo meccanico già di serie. Ma si può via via scendere di livello fino al supercompatto Goldenship 160, monoposto e da soli 13,5 chilogrammi di peso totale. È possibile equipaggiarlo con un piccolo fuoribordo, ma diventa facile anche muoversi a remi, per una semplice “esplorazione” intorno alla spiaggia. Magari può rivelarsi un ottimo regalo per i nostri ragazzi. Insomma, perché no?